Identity and Access Management (IAM): Cos’è e perché è importante per la sicurezza aziendale

L'innovazione tecnologica ha completamente rivoluzionato il concetto di sicurezza all'interno del mondo digitale. Con l'avvento del cloud e delle tecnologie mobile e dell’Internet of Things (IoT), le strategie di sicurezza standard sono diventate inefficaci e obsolete.

In un’epoca in cui gli attacchi informatici sono sempre più sofisticati e mirati, la necessità di una nuova linea di difesa è diventata evidente.

Questa necessità ha portato all’emergere dell’Identity and Access Management (Gestione dell’Identità e degli Accessi, o IAM), un approccio innovativo che rappresenta il futuro della sicurezza dei dati.

In questo articolo, esploriamo l’IAM e perché è diventata una componente fondamentale per proteggere le informazioni e le risorse aziendali nell’attuale panorama tecnologico.


Che cos’è l’IAM (Identity and Access Management)?

L’Identity and Access Management (IAM) è un insieme coordinato di processi che definisce, gestisce e protegge l’identità degli utenti all’interno di un sistema.

È come un custode digitale che verifica chi sei e cosa puoi fare all’interno di un ambiente informatico.

IAM si assicura che le persone giuste abbiano accesso alle risorse giuste al momento giusto, fornendo al contempo un controllo rigoroso e un monitoraggio costante.


Perché l’IAM è importante?

In un mondo in cui la sicurezza digitale è una sfida in continua evoluzione, l’IAM protegge l’integrità dei dati e mantiene l’ordine all’interno del sistema.

  1. Protezione: Protegge le risorse vitali da accessi non autorizzati e minacce esterne.
  2. Efficienza: Permette ai dipendenti di lavorare senza ostacoli, accedendo rapidamente alle informazioni di cui hanno bisogno.
  3. Compliance: Aiuta le organizzazioni a rispettare gli standard normativi, fornendo una traccia chiara di chi ha accesso a cosa.
  4. Flessibilità: Fornisce una gestione degli accessi su misura per vari stakeholder, compresi partner, clienti e fornitori, facilitando le operazioni di business.
  5. Innovazione: Si adatta ai cambiamenti tecnologici, supportando l’identificazione di dispositivi IoT, robot e nuove architetture digitali.


IAM è, in sostanza, la chiave di volta della sicurezza informatica moderna.


Tipi di autenticazione utente

autenticazione a due fattori
Autenticazione a due fattori.

L’attività cardine dei sistemi IAM è svelare l’autenticità di chi o cosa afferma di essere.

Inserendo un nome utente e una password, una persona chiede l’accesso, e il sistema IAM consulta il suo registro, assicurandosi che tutto corrisponda.

Ma la tecnologia non si ferma qui; le soluzioni moderne sono molteplici, creando un sistema di sicurezza ancora più impenetrabile.


Autenticazione e Autorizzazione: I Custodi delle Risorse

Dopo aver verificato l’identità, il sistema IAM deve discernere ciò a cui l’utente può accedere, le informazioni che può visualizzare.

È un processo dove l’autenticazione è l’apertura della porta, e l’autorizzazione è la guida attraverso le stanze consentite.


SSO (Single Sign-On): Il Passaporto Digitale dell’Utente

Le soluzioni SSO sono come un passaporto digitale per l’utente moderno.

Immaginate un’unica chiave d’accesso, un nome utente e una password, che aprono le porte di un intero universo di applicazioni.

La praticità di non dover immettere credenziali ad ogni accesso è un salvavita per gli utenti, accrescendo la produttività e diminuendo i problemi tecnici. L’accesso diventa fluido, permettendo all’utente una transizione più semplice da un’applicazione all’altra, senza intoppi.


Autenticazione a Più Fattori

L’autenticazione a più fattori è un’altra tecnologia molto utilizzata negli ultimi tempi. Oltre al nome utente, richiede la presentazione di due o più credenziali, come una password seguita da un codice temporaneo inviato via email o SMS. È un sistema di difesa multilivello che protegge le vostre informazioni.


Autenticazione Basata sui Rischi

Conosciuta anche come autenticazione adattiva, questa tecnica analizza, valuta e agisce, richiedendo l’autenticazione a più fattori soltanto quando si rilevano potenziali rischi maggiori.

Che si tratti di una posizione inusuale dell’utente o della potenziale presenza di un malware, questa soluzione è sempre all’erta.


Conclusioni

In sintesi, l’adozione di una strategia proattiva in materia di Cyber Security all’interno dell’ambiente aziendale è cruciale per garantire la sicurezza informatica sul lavoro.

Questo approccio non solo aiuta a ridurre i rischi ma porta anche l’organizzazione verso un livello di protezione ideale, che potremmo definire come “Rischio Zero.”

La prevenzione di incidenti attraverso misure di sicurezza attive e mirate diventa così un pilastro fondamentale per qualsiasi azienda che voglia salvaguardare le proprie risorse e informazioni in un mondo digitalizzato sempre più complesso.

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